FAMIGLIE UNITE PER L'AUTISMO
2 APRILE 2023
MANIFESTAZIONE NAZIONALE
TOGLIETECI QUESTE CATENE
Il 28 Febbraio si è chiusa la consultazione tra i familiari di persone autistiche, chiamati a scegliere tra le due opzioni proposte, per il 2 Aprile, da "Famiglie Unite per l'autismo". Sono pervenute 1311 email, da parte di singole famiglie ed associazioni. In 956 casi (73%) la preferenza espressa è stata a favore del flash mob (esposizione di uno striscione con una frase simbolica di denuncia), in 355 (27%) la scelta è caduta sullo svolgimento di un presidio da tenere in piazza.
Le due opzioni non erano, e non sono, in contrapposizione tra loro. Intendiamo dire che coloro i quali hanno pensato ad un presidio possono tranquillamente organizzarlo, previa richiesta on line da rivolgere alla polizia di Stato (il modello è scaricabile in questa pagina).
Come "Famiglie Unite per l'Autismo" siamo sempre più convinti che la nostra iniziativa potrà riuscire solo se, attraverso il passaparola e l'impegno attivo di ciascuno, si coinvolgeranno innanzitutto amici e conoscenti. Crediamo, infatti, che un presidio o un flash mob possano essere allargati anche a persone che non vivono direttamente l'autismo ma che a questo problema sono sensibili. E allora perché non chiedere ai nostri amici di esporre a loro volta un telo in cui esprimono solidarietà? Perché non chiedere a quegli stessi amici di fare altrettanto con i loro conoscenti? Capiamo bene che solo attraverso una forte mobilitazione potrà esserci un'eco consistente all'esterno.
È poi estremamente importante che le città siano tappezzate con il volantino (da scaricare e fotocopiare da questa pagina), cominciando con l'affiggerne una copia nei negozi frequentati abitualmente per poi estendere la diffusione nei luoghi di lavoro, nelle scuole e ovunque sia possibile. Suggeriamo, altresì, l'utilità di coinvolgere la stampa locale, la radio e le TV locali, facendo pervenire loro il volantino che richiama i punti salienti della nostra iniziativa. Ciò al fine di sensibilizzare la popolazione condividendo e chiarendo di persona, se necessario, alcuni dei punti programmatici che abbiamo individuato come prioritari.
Mobilitiamoci tutti. Subito. In gioco sono il presente e il futuro dei nostri figli!

E' di fondamentale importanza che tutti noi possiamo far girare questo volantino, sia con l'affissione nei luoghi frequentati che attraverso i social con la massima condivisione.
Per scaricare il modulo della questura NECESSARIO per chiedere l'autorizzazione del luogo dove sarà svolto il presidio del giorno
2 aprile 2023 dalle ore 10 alle ore 12
Motivo della manifestazione:
Giornata Mondiale per la consapevolezza sull'autismo
Questo è quello che dobbiamo scrivere nel lenzuolo,dobbiamo coinvolgere più persone possibili

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Pensiamo che sia arrivato il momento di dire basta.
Uniamoci in tanti, famiglie e associazioni, per affrontare un tema che tocca le persone autistiche e le loro famiglie ma che coinvolge inevitabilmente tutte le disabilità, nessuna esclusa.
Mettiamo sul tavolo delle istituzioni le nostre istanze comuni.
Scendiamo nelle piazze della nostra città , ciò che chiediamo è di primaria importanza per garantire una vita dignitosa ai nostri figli e a noi famiglie.
FORMAZIONE
EDUCATORI - ASSISTENTI - TUTOR
Vogliamo che si formi una nuova classe di Educatori - Assistenti - Tutor - Mediatori Neuro-culturali per supportare in modo professionale e competente le persone autistiche e altre disabilità nell'arco della vita
PROGETTI DI VITA E
BUDGET DI SALUTE (CURA)
Vogliamo che finalmente siano elaborati i Progetti di Vita personalizzati (ex art. 14 della Legge 328/2000) e realizzati attraverso il relativo Budget di Salute (o di Cura) che è lo strumento indispensabile di integrazione tra interventi socio-sanitari, educativi, socio assistenziali, relazionali, occupazionali, lavorativi e per la vita indipendente.
ABITARE: DURANTE NOI CON NOI PER IL DOPO DI NOI
Vogliamo che siano promossi e realizzati modelli di vita indipendente, nel pieno rispetto dei desideri e delle aspirazioni delle persone disabili e delle loro famiglie, riducendo l'istituzionalizzazione.
CAREGIVERS FAMILIARI
Vogliamo che sia riconosciuto il ruolo fondamentale del caregiver familiare, vero e proprio ammortizzatore sociale (i CAREGIVERS FAMILIARI, riconosciuti dalla legge 205/2017, art.1 - comma 255, sono le persone che si prendono cura in ambito domestico ed in modo continuativo di un proprio familiare convivente non autosufficiente, così come definito dall'art. comma 3 della Legge 104/92). Siano riconosciuti ai Caregivers familiari i contributi figurativi relativi ad una professione usurante; sostegno economico commisurato al lavoro di cura; servizi territoriali per la persona disabile accudita e per il caregiver familiare, reinserimento lavorativo laddove possibile con servizi sostitutivi e mirati per la persona disabile, pensionamento anticipato.
AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO E RENDICONTAZIONE
Vogliamo che, qualora la nomina dell'Amministrazione di Sostegno ricada sul Caregiver Familiare che si è sempre ben occupato del proprio congiunto disabile, sia accolta la richiesta di NON rendicontazione delle spese annuali al Giudice Tutelare.
Sotto le associazioni che attualmente condividono l'iniziativa
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