Il progetto

Cos'è Il Villaggio della Felicità

CENTRO AMBULATORIALE

Il Villaggio della Felicità è un monito felice... 

Il Villaggio della Felicità si inserisce in un piano di rilancio agricolo per farne un luogo accogliente e inclusivo, una grande Struttura ricca di servizi, che vogliamo torni ad essere un punto di riferimento per la Comunità.

L'obiettivo è quello di:

Riuscire ad acquisire attraverso privati oppure aste immobiliari una struttura ricettiva che abbia le caratteristiche vi villaggio,dove  progettare i vari spazi per realizzare:


  • Centro Diurno e Residenziale; Alloggi per i diversamente abili;
  • Unità abitative per ospitare le famiglie con diversamente abili;
  • Fattoria con animali; Stalle e maneggio; Serre per coltivazione;
  • Campo sportivo polivalente; palestra; piscina;
  • Ambienti per terapia occupazionale;
  • Ippoterapia; Pet Therapy; Orto terapia; Laboratori artigianale;
  • Cucina; Ambienti per la ristorazione;
  • Ambienti per incontri di gruppo; Musicoterapia;
  • Uffici;

UNITA' ABITATIVE FAMILIARI

RISTORANTE PIZZERIA

Una chiamata a partecipare attivamente alla costruzione collettiva di un Villaggio che ha lo scopo principale di inserire i ragazzi nel mondo lavorativo e far si che possano apprendere quante più possibile le proprie autonomie un vero e proprio progetto che guarda il "dopo di noi" insieme a NOI, infatti il progetto prevede la realizzazione di alcune unità abitative all'interno del villaggio che possa permettere all'intero nucleo familiare di vivere in un contesto riservato ma con tutti i servizi a favore dei loro figli.

 Un luogo accessibile, visitabile, dove poter fare esperienza diretta delle filiere di crescita e trasformazione del prodotto agricolo a km0. Un luogo dove poter realizzare manufatti di ogni genere, " laboratori di ceramiche,laboratori di pittura,laboratori di cucina,pasticceria e ristorazione in genere, etc. Dove le scuole possono vivere da vicino la disabilità con una grande responsabilità di integrazione, contribuire alla cura del campo, attivare sperimentazioni didattiche,realizzare manufatti,etc


AREA VERDE CON PARCO INCLUSIVO


ABITAZIONI PIANO TERRA 

Agricoltura sociale, a cui la presente proposta sul tema "laboratori" si integra.

La proposta di ri-generazione agricola del Compendio si focalizza sulla produzione biologica di quello che l'orto produce con l'obiettivo di produrre quantità di raccolto e produzione da animali da allevamento nonché formaggi, latticini e varie..., rivolti in primo luogo al soddisfo della comunità e successivamente alla fornitura delle mense scolastiche e aziendali nei comuni limitrofi.

Per rendere il Villaggio completamente accessibile alle persone con disabilità è indispensabile la ridefinizione funzionale del piano terra della struttura che vuole essere uno spazio aperto alla collettività.


VIALI


PIAZZETTA

Il Villaggio della Felicità vuole attivare dei laboratori esperienziali dedicati ad alunni delle Scuole e degli Istituti Comprensivi del territorio al fine di coinvolgere alunni e famiglie in progetti di educazione civica,alimentare e ambientale. Grazie alla natura del sito in cui si svolgeranno le lezioni, si tratterà sostanzialmente di una didattica "hands-on", su tematiche quali la produzione di filiera corta, come fare un orto didattico, il ciclo delle acque.

Questo permetterà al Compendio non solo di farsi conoscere dalla popolazione locale, ma di coinvolgere la stessa nel ruolo di "attrice co-protagonista" di una vera e sana inclusione ed integrazione del territorio in armonia con i ritmi della natura.  Infatti crediamo in quella che noi chiamiamo INCLUSIONE INVERSA, gli studenti delle scuole limitrofe che incontrano ragazzi con disabilità in un contesto naturale e insegnare loro preziosi concetti e abilità di giardinaggio e agricoltura che si integrano con diverse materie, come matematica, scienze, arte, salute e educazione fisica e studi sociali, oltre a diversi obiettivi educativi, compresa la responsabilità personale e sociale. Ci piace pensare che degli stimoli educativi di questo tipo possano insegnare qualcosa ai bambini e ragazzi, ma anche alla comunità a cui questi bambini e ragazzi appartengono. Il coinvolgimento più o meno diretto dei genitori, il contatto con i nonni "orto-fili" che aiutano maestre e bambini.


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VISTO DALL'ALTO

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