AUTISMO Bambini prigionieri di Stato

23.09.2022

Grazie all'articolo del giornale La Sicilia, sì è data la giusta e doverosa amplificazione alla triste vicenda di Giovanni, il bambino autistico di Portopalo (Siracusa).

La stampa ha raccolto la denuncia della Mamma, Angela Nastasi, che ha raccontato l'inqualificabile condotta tenuta dalla scuola frequentata dal piccolo Giovanni, costretto a rimanere a casa per l'assenza di alcune figure professionali che tardano ad arrivare.

Ma purtroppo non è una novità; difatti, già negli anni precedenti, anche se Giovanni andava a scuola, veniva tenuto lontano dalla sua classe, e portato in una stanza a parte senza un minimo di integrazione scolastica e/o possibilità di socializzazione... di fatto, si costringeva il piccolo a vivere una condizione di vera e propria segregazione.

Avevo già scritto che il caso di Giovanni non era un caso isolato, e che soprattutto non riguarda una singola regione,ma purtroppo l'intera nazione,ma la cosa che non mi aspettavo era il numero massiccio delle testimonianze ricevute attraverso i commenti dei nostri canali social,infatti in poche ore tanti sono stati i commenti e le condivisioni che si aggiungono hai tanti messaggi ricevuti tramite email, messanger e whatsapp, impossibile da raccontarle tutte per il numero spropositato di denunce.

Adesso voglio fare un appello all'attuale Presidente del Consiglio Mario Draghi, che in conferenza stampa aveva dichiarato con soddisfazione il lavoro svolto dal Ministro dell'istruzione Patrizio Bianchi,sostenendo addirittura che dovrebbe essere rinominato dal nuovo governo per la capacità di aver reso la scuola migliore.

Carissimo Presidente Mario Draghi,ma lei è mai entrato in una scuola? hai mai parlato con una mamma un papà di un ragazzo disabile in età scolastica? ha mai parlato con una maestra di sostegno che senza nessuna preparazione vengono catapultati in situazione ingestibili?

 Allora Carissimo Presidente Mario Draghi, se ha bisogno sono disponibile a fare un giro con lei, per le scuole d'Italia,per incontrare, mamma e papà,disperati e disgustati della scuola che il suo ministro ha gestito, e disponibile a farle incontrare centinaia di maestre/i di sostegno, che vanno mandate/i in guerra senza armi,d'altronde era possibile che questo avvenisse visto che le armi li avete inviati in Ucraina, lei caro Presidente Draghi, ha preferito liberare l'Ucraina e tenere prigionieri ragazzi disabili nella scuola del suo bravo ministro    
                                                      Antonio Riggio 


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