Domani
cambia l'ora legale in Italia,
una delle nazioni
europee
che proprio non vuol sentire ragioni sull'abolizione, a differenza di
Finlandia,
Lituania, Svezia ed Estonia, che
sono favorevoli, ovviamente solo e sempre per questioni economiche,
infatti nessuno si chiede di quanto sia destabilizzante per le
persone autistiche che vivono con l'orologio biologico.
Gli
effetti negativi sul cambio dell'ora per le persone autistiche e di
conseguenza per le loro famiglie a volte sono devastanti, e possono
durare per diverse settimane o addirittura mesi, e per questo
andrebbe abolita.
Le
persone pensano che una transizione di un'ora non sia niente di che,
che si può superare in un giorno, ma quello che non capiscono è che
il proprio orologio biologico non è più sincronizzato con la luce
ma con le azioni che compiono durante le giornate, per esempio
alzarsi la mattina e fare colazione,lavarsi, andare a scuola, oppure
al lavoro,andare alla terapia oppure in piscina, non tralasciando le
ore del pranzo o della cena o meglio fare la doccia che per molti
sono momenti rituali, fare tutto questo 1 ora prima oppure 1 ora dopo
può creare delle profonde destabilizzazioni che spesso producono
regressioni di obiettivi raggiunti con tantissimi sacrifici.
Penso
che fin quando non verranno prese in considerazione queste
piccolezze, è inutile continuare a parlare e promuovere giornate
della consapevolezza, è inutile continuare a parlare di giornata
mondiale della disabilità.
Antonio Riggio