La famiglia cerca aiuto, adesso rischia
di essere internato
Giacomo è un Ragazzo con una grave
Disabilità Mentale,e questo ha fatto si che la famiglia si rivolgesse
a una struttura residenziale che si trova in provincia di
Palermo,Giacomo ha trascorso tanti anni in questa struttura e
tutti i fine settimana faceva rientro a casa, Giacomo era felicissimo
di stare in quella struttura e di conseguenza anche la famiglia lo era, aveva trovato la sua dimensione,faceva tantissime attività
oltre alle tante gite che faceva con il gruppo, un gruppo gestito da
operatori che avevano instaurato un rapporto di fiducia, sia
con le famiglie ma soprattutto con i ragazzi che in quella struttura
sono cresciuti.
Oggi Giacomo si trova in serio pericolo
di essere internato in una struttura,anche contro la sua stessa
volontà e quelle dei genitori.
Il centro che Giacomo ha frequentato
felicemente per parecchi anni, ha cambiato alcune cose che hanno
portato Giacomo ad una destabilizzazione, una delle tante, hanno
cambiato i riferimenti di neuropsichiatria che gestiva i trattamenti
farmacologici,altra cosa che è cambiata, il ricambio delle figure
professionali uno dei veri punti di riferimento di tanti ragazzi che
vivono all'interno di centri residenziali, tutto questo ha portato
Giacomo in una profonda destabilizzazione, una destabilizzazione che
ha portato il centro a licenziare Giacomo da quella che era diventata la sua prima casa, e di conseguenza ha
dovuto fare rientro ha casa insieme alla famiglia.
La famiglia di Giacomo è disperata,
Giacomo è diventato aggressivo verso i suoi genitori, che molto
spesso sono costretti a rivolgersi alle forze dell'ordine e agli
operatori del 118, chiamati per sedare le forti crisi, le diverse
segnalazioni che la famiglia era costretta a far scattare dovevano attirare l'attenzione dei servizi sociali
per poter trovare il modo migliore a gestire questa situazione, hanno invece attirato l'attenzione del Giudice Tutelare,che ha pensato bene
di togliere la nomina di tutore alla mamma per nominare un nuovo
tutore esterno, un avvocato che nulla conosce di Giacomo né tantomeno della sua grave condizione mentale, inoltre ha già
avviato le ricerche per un centro residenziale in tutto il territorio
nazionale, il che significa che la famiglia non potrà opporsi ma
soprattutto, Giacomo non appena arriverà la disponibilità di un
centro dovrà fare i bagagli e forzatamente verrà allontanato dalla
sua attuale residenza.
Penso che Giacomo non meriti tutto
questo,la legge esiste e basterebbe farla funzionare, e mi
domando,perché ad oggi non è stata presa in considerazione la legge
328/2000?
Quella famosissima legge che lo scorso
8 NOVEMBRE 2022 ha compiuto ben 22 ANNI, una legge perfetta che
avrebbe permesso l'attivazione di una serie di servizi a favore di
Giacomo e della famiglia, con un possibile inserimento graduale in
uno dei tanti centri diurni della città di Palermo, e con la presa
in carico di una cooperativa che assicurava un intervento socio
educativo domiciliare.
ANTONIO RIGGIO